Il Territorio

CENNI STORICI DEL TERRITORIO

Tra i corsi d'acqua Vampadore , Fossetta, Degora e Fiumicello si estende il Comune di Casale di Scodosia, all'incrocio di diverse strade secondarie che si dirigono verso i limitrofi centri del Montagnese.
Casale di Scodosia ha origine preistorica ed una certa importanza in epoca romana: vi fu trovato infatti un altare dedicato a Giove, mentre a Vallerana è possibile individuare tracce di un " vallum ", un argine fortificato a scopo di difesa .

Villa Correr - Altaura, Casale di Scodosia (PD)

Villa Correr - Altaura, Casale di Scodosia (PD)

 Lo Stemma Araldico: "di rosso alla cornocopia riversata d'argento, ripiena di spighe e di frutta, al naturale, accompagnata in capo da due stelle di sei raggi d'oro, poste in fascia; ornamenti esterni da Comune."

Il termine Scodosia fu definitivamente unito a Casale in seguito all'invasione Longobarda della seconda metà del millennio che distrusse e sconvolse profondamente la nostra zona. Montagnana, Este, Monselice e la stessa Padova furono distrutte, e con esse tutte le comunità circostanti. Il Vescovo di Padova fu costretto a rifugiarsi a Malamocco e la zona passò sotto l'influenza della diocesi di Verona; la gestione politica dipese invece da Monselice, di cui i Longobardi fecero il loro centro nel Veneto meridionale." Sculdascia " e poi " Scodosia " si chiamò l'unità amministrativo-militare con cui il ducato longobardo di Monselice organizzò il territorio cui faceva parte Casale, comprendente il montagnanese e parte dell'estense, come le altre zone sottoposte all'occupazione longobarda.

chiesa vecchia

La chiesa vecchia, abbattuta negli anni Cinquanta del Novecento.

Poco ci è noto di quei tempi oscuri, tormentati dalle invasioni, dalle epidemie e... dalla peste, né è possibile conoscere le vicende di Casale. Il continuo sviluppo di questa comunità permette nel 1099 di esercitare influenza sulla chiesa di San Salvaro e di Urbana, che avevano un'importanza particolare per la chiesa del montagnanese. Per tutto il '200 e il '300 Casale seguì la sorte di tutta la zona fra l'Adige e il Frassine, con guerre, 85 saccheggi ed epidemie. Quando nel 1405 la Repubblica Veneta abbatté la signoria Carrarese assassinandone gli ultimi esponenti "Omo Morto non fa guerra " e il montagnanese passò sotto la Dominante, anche per Casale si aprì un periodo di prosperità legata agli interventi di bonifica con i quali i veneziani recuperarono quasi per intero il territorio, rendendolo fertile e coltivato. Eccezionale fu lo sviluppo della cultura della canapa, destinata all'arsenale della Repubblica e che era sottoposto a controlli del tutto particolari.

 

piazza matteotti

Quando nel 1405 la Repubblica Veneta abbatté la signoria Carrarese assassinandone gli ultimi esponenti "Omo Morto non fa guerra " e il montagnanese passò sotto la Dominante, anche per Casale si aprì un periodo di prosperità legata agli interventi di bonifica con i quali i veneziani recuperarono quasi per intero il territorio, rendendolo fertile e coltivato.

Piazza Matteotti negli anni Cinquanta del Novecento.

Eccezionale fu lo sviluppo della cultura della canapa, destinata all'arsenale della Repubblica e che era sottoposto a controlli del tutto particolari. Nel 1597 il comune di Casale di Scodosia deliberò di entrare a far parte della "Magnifica Comunità di Montagnana", seguendo l'esempio di Saletto, Megliadino e Merlara. Località comprese nel territorio comunale sono Altaùra (dove si estendeva la palude detta " Zudolenga " ) e Carrubbio.

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